26/08/11

[Re(d)cens(teel2)endo]

Allora, sarò breve; ma attenti: questo post contiene un sacco di Esaltazione.

Ho finito Red Steel 2.

O meglio, prima l'ho giocato, e poi l'ho finito. Ancora meglio, prima ho deciso di giocare a Red Steel 2, poi l'ho giocato, poi, dopo una decina di ore, l'ho finito.

Che dire?
Che è un cazzo di capolavoro!

Non solo graficamente è impressionante, stilosamente, pure (vedere alla voce: missione sul treno); praticamente é il gioco che da sempre è stato aspettato per la bianca regina delle console, ormai un po' spodestata dal suo trono.

Dico da sempre, perché da sempre avete sperato in un gioco dove poter andar a zonzo a combattere con la spada (e che spada, UNA KATANA!). Dico da sempre, perché finalmente c'è un gioco che mantiene quelle promesse di immersione videoludica mai mantenute in passato dalle altre software house (nintendo e ubisoft in primis). L'utilizzo della katana richiede forza, e quindi non basta muovere un pochino il wiimote, bisogna proprio fare quel movimento! Certo, all'inizio soffrirete un po', ma che ci volete fare? Senza dolore... beh, lo sapete come finisce questo proverbio! Anche le pistole si usano bene, il cambio d'armi è immediato (ottima cosa, per il gameplay) e si incrocia alla perfezione con il nostro andar di spade.

Ah già, una precisazione: Red Steel 2 non è uno sparatutto in prima persona, ma un picchiaduro in prima persona, dato che userete soprattutto la spada, e le armi solo come comprimarie (perché sennò vi finiscono le (am)munizioni) (e poi le katane sono più divertenti delle pistole!). Andrete a zonzo e ruoterete con molta forza il wiimote per dare forti fendeni ai nemici. Non solo, il semplice spadare (verticale, orizzontale, diagonale) viene arricchito da super mosse e poteri speciali ottimi, perché vanno a ricoprire tutte le eventuali possibilità di azione, per rendere ancora più ricca ed arcade l'esperienza di gioco (si passa dalla parata combo breaker, al lancio in alto e successivo inseguimento con schianto a terra del malcapitato, dall'affondo.da lontano, alle bolle d'aria per far indietreggiare i nemici, dal lock on con le armi, alla creazione di un onda d'urto tutta intorno a noi che destabilizza gli avversari). Il bello? E' che sono tutte utilizzabili tra loro, dandoti la sensazione di seccare i nemici un po' come ti pare.

La storia? La storia. La storia c'è. Si fa ascoltare, non rompe le palle [niente filmatoni interminabili, per intenderci] ed è molto piacevole. I filmati sono bellocci. Il gioco rasenta lo spaghetti (di riso) western, ricordate? Quindi aspettatevi una trama coerente con l'ambientazione, e non lamentatevi se per caso "non c'è la crescita psicologgica del personaggio". Il protagonista è un uomo, quindi è GIA' bello cresciuto, a differenza di voi.

Detto questo, che altro dirvi?

Un ultima osservazione sulla cura posta al gioco: 

E' incredibile. Sia chiaro, avrete sicuramente visto cose più defnite, complete, immense e chi più ne ha più ne metta, ma è incredibile il livello di dettaglio e di cura mostrato all'interno del gioco. Per esempio, i caricamenti sono camuffati da aperture delle porte (alla Resident Evil), ci sono  un sacco di oggetti da raccogliere (e vi converrà farlo, dato che si trasformeranno in soldi virtuali), da spaccare (e ne usciranno sempre un sacco di soldini sempre da prendere) e con cui divertirsi, prendendoli a spadate.

2 commenti:

  1. io lo mollai dopo qualche missione perché mi scocciavo di passare un sacco di tempo a distruggere tutte quelle casse lattine e cos'altro c'era in giro per racimolare soldi etc.. per il resto, per quel che vidi, concordo.

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  2. Sì, il racimolare soldi è un po' una costante del gioco, ma non l'ho trovato noioso. Piuttosto, ho trovato assurdo il trovare soldi spaccando la qualsiasi, ma in fondo, chi sono io per lamentarmi di trovare soldi ovunque possa affondare la mia spada?

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