19/02/09

La morte della sobrietà


E, per riflesso, del design e della dignità.
Signori, siamo di fronte a una mostruosità, al circo degli orrori, alla director's cut di Freaks.
Questa è la somma di tutti i mali del mondo. Non so da dove cominciare, è come tentare di descrivere uno spazio a 11 dimensioni usando la tavola pitagorica in calce ai quaderni delle elementari.
L'aberrazione mutante dall'altro spazio è un personaggio dell'espansione di Metal Gear online. Analizziamolo partendo dall'alto.

Capigliatura da samurai ospite di D&G al Trillionaire di 'Briacone. Parte sinistra (intero costava troppo) di un giubbotto realizzato con lo stesso materiale dei sacchi da obitorio; la mostruosità non si sfila dal braccio perchè è assicurata da cinghie strappate ad un marsupio dei cinesi, da € 4,00 trattabili.
Corpo totalmente glabro, con eruzione pilifera simil-genitale al centro dello sterno.
Coltello modello Rambo 2 dell'Intrepido, appoggiato sulla conchiglia: nelle fasi concitate della battaglia sarà un piacere riporlo senza correre alcun rischio di castrazione.
Adesso, pausa di riflessione. Assumo delle sostanze sconosciute ai più, per resistere all'orrore della parte inferiore di questo corpo già lacerato dalla totale mancanza di autostima dei suoi realizzatori.
Mezz'ora dopo...
Questa divinità inferiore del pantheon di Cthulhu indossa delle ghette (se non metalliche, di un cuoio plastificato flessibili quanto una lastra di vetro e confortevoli quanto un cilicio arroventato) al di sopra di un sacco a pelo marrone, cucito alla meglio per assumere le sembianze dei calzoni di un clown di quelli che non fanno ridere. Il tutto è unito da rivetti e viti.
Ai piedi, parastinchi color escremento con artigli in stile grizzly, rivettati su stivali di gomma da pescivendolo laccati con calce spenta.
Questo schifo è una metafora del baratro orrorifico nel quale la gioventù moderna sta sprofondando, con una zavorra di uranio pesante al collo.

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